Letture 2013

Un anno sull Altipiano

 
Index del.icio.us


«Tra libri sulla Prima Guerra Mondiale Un anno sull’Altipiano di Emilio Lussu è, per me, il più bello».

Mario Rigoni Stern


Scritto nel 1936, apparso per la prima volta in Francia nel ‘38 e poi da Einaudi nel 1945, questo libro è ancora oggi una delle maggiori opere che la nostra letteratura possegga sulla Grande Guerra. L' Altipiano è quello di Asiago, l’anno dal giugno 1916 al luglio 1917. Un anno di continui assalti a trincee inespugnabili, di battaglie assurde volute da comandanti imbevuti di retorica patriottica e di vanità, di episodi spesso tragici e talvolta grotteschi, attraverso i quali la guerra viene rivelata nella sua dura realtà di «ozio e sangue», di «fango e cognac». Con uno stile asciutto e a tratti ironico Lussu mette in scena una spietata requisitoria contro l’orrore della guerra senza toni polemici, descrivendo con forza e autenticità i sentimenti dei soldati, i loro drammi, gli errori e le disumanità che avrebbero portato alla disfatta di Caporetto.


Emilio Lussu (Armungia, Cagliari 1890 - Roma 1975) combatté durante la Grande Guerra come ufficiale di fanteria della Brigata Sassari. Fondatore del Partito Sardo d’Azione (1919). Fu deputato nel 1921 e 1924 e partecipò alla secessione aventiniana. Antifascista, nel 1929 fuggi da Lipari con Carlo Rosselli e Fausto Nitti, coi quali a Parigi fondò il movimento «Giustizia e Libertà». Fu tra i dirigenti della Resistenza e, nel dopoguerra, senatore nelle prime tre legislature. Presso Einaudi ha pubblicato: Marcia su Roma e dintorni Il cinghiale del Diavolo.


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